martedì 27 aprile 2010

Il ritorno di Godzilla


1984: sono trascorsi esattamente trent'anni dal primo raid di Godzilla su Tokyo, conclusosi fortunatamente con la morte del re dei mostri per mano del distruttore d'ossigeno. In apertura di pellicola un peschereccio incontra un ostacolo: un gigantesco scoglio in mare aperto. Improvvisamente, lo scoglio si disintegra e da esso i marinai possono sentire un familiare ruggito.
La mattina seguente, il giovane reporter Goro Maki, in vacanza a bordo di una barca a vela, incontra il peschereccio della notte precedente alla deriva. Salito a bordo, lo spettacolo che gli si presenta è agghiacciante: tutti i marinai sono stati privati dei liquidi vitali, riducendoli a gusci morti. Goro sta per subire la stessa sorte, attaccato da una pulce gigante, ma viene salvato da Hiroshi Okumura, unico marinaio sopravvissuto.
Ricoverato in ospedale, Okumura identifica il mostro che ha attaccato il peschereccio come Godzilla. Gli esponenti del governo, di fronte a questa situazione, sono impotenti, avendo creduto per trent'anni che Godzilla fosse morto per mano di Serizawa. Per impedire il panico collettivo, il governo proibisce a Goro di pubblicare la sua scoperta: irritato, il giornalista si reca dal dottor Hayashida, che sta studiando varie armi sonore. Secondo il professore, Godzilla sarebbe dotato di poteri autorigeneranti e che nessuna arma possa batterlo.
Goro fa conoscenza della giovane assistente di Hayashida, Naoko, nonché moglie di Hiroshi, il marinaio sopravvissuto. Grazie al nuovo amico, Naoko apprende con gioia che il marito è vivo. Intanto, un sottomarino russo nei pressi di Tokyo viene attaccato e distrutto, inasprendo i rapporti tra il Giappone e l'URSS. Il ministro della difesa a questo punto ammette pubblicamente il ritorno di Godzilla.
Durante la notte, Godzilla distrugge una centrale nucleare e assorbe le scorie radioattive liberatesi. Durante un dibattito tra le forze russe, giapponesi e americane, le prime sono scettiche riguardo la ricomparsa del re dei mostri ed affermano di tener puntato su Tokyo un satellite dotato di una testata nucleare.
Viene comunicato pubblicamente che Godzilla sta puntando verso Tokyo, e mentre la popolazione fugge dalla capitale, Goro e Hayashida stanno sviluppando una frequenza sonica in grado di allontanare Godzilla, mentre il geologo Minami mina la cima del vulcano Mihara ad Oshima. L'esercito si mobilita per arrestare la venuta di Godzilla, ma invano.
Godzilla attacca poi la nave russa dove si trova il comando remoto per il lancio della testata, attivando il conto alla rovescia. Godzilla comincia a demolire la città, ma prima che possa distruggere il laboratorio di Hayashida, questo trova la frequenza per allontanare Godzilla. Purtroppo, però, Hayashida, Goro e Naoko rimangono chiusi dentro l'edificio
A questo punto entra in azione il disco volante Super X, che bombarda Godzilla con missili al cadmio. Questo metallo, immune agli effetti del nucleare, sconfigge Godzilla, che perde conoscenza. Un elicottero comincia le procedure di recupero, ma l'unico che può essere portato via è Hayashida con la sua scoperta e Hiroshi Okumura. La testata nucleare russa intanto viene sganciata, gli americani lanciano un loro missile per intercettarla e ci riescono: l'impatto avviene nei cieli di Tokyo, colorandoli di rosso. Prima che possano far danni, le radiazioni vengono assorbite da Godzilla, che si rimette completamente e attacca il Super X, facendogli crollare sopra un palazzo.
Intanto Goro e Naoko riescono ad uscire dall'edificio, per poi trovarsi ancora di fronte a Godzilla. Grazie all'arma di Hayashida, però, Godzilla viene dirottato verso Oshima. Salito sulla cima del vulcano, Minami fa esplodere le mine, facendo cadere Godzilla nel cratere infuocato.

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